La torta marmorizzata di Titli, una prelibatezza semplice .....
RICETTE PER COLAZIONE, PER UNA SERA, PER LA GRANDE OCCASIONE.PER DIMAGRIRE O INGRASSARE. PER ASSAGGIARE CULTURE DIVERSE,RIELABORATE DA NOI, CUOCHI PER UNA VOLTA O PER TUTTI I GIORNI. PER AMORE, PER AMICIZIA, PER NON PRENDERCI SUL SERIO E SOPRATUTTO CONDIVIDERE. UN BLOG DI STORIE, RICETTE, DI CIBO E DI-VINO.
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
venerdì 7 dicembre 2012
mercoledì 28 novembre 2012
sabato 13 ottobre 2012
SALAME DI TONNO
Antefatto
Torniamo in cucina dopo una lunga pausa estiva che ci ha portato in giro a visitare altre cucine e ad immergerci nelle atmosfere e nei profumi più vari e appetitosi. Ci è venuta l'idea di raccontare a questo punto alcune ricette che vorremmo definire "ricette della memoria". La memoria per ciascuno di noi è una cosa molto importante, serve a definirci come soggetti e come individui, a rintracciare la nostra storia personale, la storia dei luoghi dove abbiamo vissuto, delle persone che le hanno preparate e che abbiamo conosciuto. Non solo le tradizioni di famiglia o di persone care che ce le hanno insegnate o tramandate. Non solo le geografie delle cucine regionali, anche e sopratutto tutte quelle piccole grandi ricette di casa, preparazioni semplici o complicate che ci riportano a bellissimi ricordi e piacevoli esperienze nel presente. La memoria siamo noi, si dice di questi tempi, tempi in cui anche la memoria storica delle origine del nostro paese tendono a voler essere cancellate quando invece sono di vitale importanza per un vivere democratico, libero, fondato sul rispetto dei diritti e della libertà. Ma tornando al nostro tema, e quindi in cucina:cominciamo il nostro "racconto-ricettario della memoria" con una semplice ricetta a base di tonno uovo, mollica di pane un po' di latte, prezzemolo e mani pronte ad impastare e modellare. Bon appetit e se volete inviarci le vostre ricette sarete i benvenuti!
Ingredienti (per 4 persone)
400gr di tonno
2 uova intere
4 fette di pane carré ammorbidito nel latte e poi strizzato
1/2 bicchiere di latte
prezzemolo tritato finemente q.b
sale q.b.
Preparazione
In una terrina mettete il tonno sgocciolato e spezzettato, le uova, la mollica di pane ammollata nel latte e strizzata, il prezzemolo tritato finemente. Mescolate bene, aggiustate di sale se necessario. Ponete il composto nel frullatore o usate un robot da cucina o minipimer,aggiungendo la quantità di latte necessaria a formare un composto cremoso ma denso e compatto. Versate il composto sulla carta da forno e modellatelo a forma di salame. Avvolgetelo nella stessa carta da forno, avvolgetelo ancora nella carta argentata quindi mettetelo in una casseruola con una quantità sufficiente di acqua tale da coprire il salame e che abbia raggiunto il bollore. Fate cuocere a fuoco molto basso per circa 20 minuti. Scolate il salame. Lasciatelo prima raffreddare su dina griglia, quindi ponetelo in frigorifero per almeno 3 ore. Passato questo tempo servitelo freddo con maionese, o con una salsa di yogurt e ketchup, accompagnandolo con una insalata di pomodori, o insalata fresca o patate lesse. Alla prossima!
Torniamo in cucina dopo una lunga pausa estiva che ci ha portato in giro a visitare altre cucine e ad immergerci nelle atmosfere e nei profumi più vari e appetitosi. Ci è venuta l'idea di raccontare a questo punto alcune ricette che vorremmo definire "ricette della memoria". La memoria per ciascuno di noi è una cosa molto importante, serve a definirci come soggetti e come individui, a rintracciare la nostra storia personale, la storia dei luoghi dove abbiamo vissuto, delle persone che le hanno preparate e che abbiamo conosciuto. Non solo le tradizioni di famiglia o di persone care che ce le hanno insegnate o tramandate. Non solo le geografie delle cucine regionali, anche e sopratutto tutte quelle piccole grandi ricette di casa, preparazioni semplici o complicate che ci riportano a bellissimi ricordi e piacevoli esperienze nel presente. La memoria siamo noi, si dice di questi tempi, tempi in cui anche la memoria storica delle origine del nostro paese tendono a voler essere cancellate quando invece sono di vitale importanza per un vivere democratico, libero, fondato sul rispetto dei diritti e della libertà. Ma tornando al nostro tema, e quindi in cucina:cominciamo il nostro "racconto-ricettario della memoria" con una semplice ricetta a base di tonno uovo, mollica di pane un po' di latte, prezzemolo e mani pronte ad impastare e modellare. Bon appetit e se volete inviarci le vostre ricette sarete i benvenuti!
Ingredienti (per 4 persone)
400gr di tonno
2 uova intere
4 fette di pane carré ammorbidito nel latte e poi strizzato
1/2 bicchiere di latte
prezzemolo tritato finemente q.b
sale q.b.
Preparazione
In una terrina mettete il tonno sgocciolato e spezzettato, le uova, la mollica di pane ammollata nel latte e strizzata, il prezzemolo tritato finemente. Mescolate bene, aggiustate di sale se necessario. Ponete il composto nel frullatore o usate un robot da cucina o minipimer,aggiungendo la quantità di latte necessaria a formare un composto cremoso ma denso e compatto. Versate il composto sulla carta da forno e modellatelo a forma di salame. Avvolgetelo nella stessa carta da forno, avvolgetelo ancora nella carta argentata quindi mettetelo in una casseruola con una quantità sufficiente di acqua tale da coprire il salame e che abbia raggiunto il bollore. Fate cuocere a fuoco molto basso per circa 20 minuti. Scolate il salame. Lasciatelo prima raffreddare su dina griglia, quindi ponetelo in frigorifero per almeno 3 ore. Passato questo tempo servitelo freddo con maionese, o con una salsa di yogurt e ketchup, accompagnandolo con una insalata di pomodori, o insalata fresca o patate lesse. Alla prossima!
martedì 12 giugno 2012
lunedì 28 maggio 2012
RATATOUILLE, CAPONATA O VERDURATA?
Antefatto
Consumiamo più verdure dai! E giriamoci intorno, come in una jam session musicale con improvvisazioni e variazioni sul tema principale. Una bella kermesse di ortaggi e verdure per cucinare una peperonata, una ratatouille, una caponata, o come l'abbiam chiamato noi una verdurata. Un piatto che sta a mezza strada tra tutte queste preparazioni e che potrete cambiare ancora a vostro piacimento. Tanto quello che conta alla fine è l'armonia dei sapori e dei colori, la fantasia e il desiderio di creare e divertirsi per nutrirsi bene.
Ingredienti (per 4 persone)
2 peperoni grandi verdi e gialli (o rossi se preferite)
2 melanzane viola
2 cipolle dorate piccole
1 costa di sedano
4 pomodori ramati
4 carote
basilico
concentrato di pomodoro
olio q.b.
sale q.b.
acqua q.b.
Preparazione
Pulite e tagliate tutte le verdure a tocchetti. Versate dell'olio in una casserouola e a freddo mettete tutti gli ingredienti insieme a soffriggere s fuoco abbastanza vivace,mescolando continuamente gli ingredienti. Una volta tostate bene le verdure, salate, aggiungete l'acqua fino a coprirle e un poco di concentrato di pomodoro e fate stufare a fuoco bassissimo fino a che le verdure saranno diventate morbide. Aggiustate id sale e servite.Potete accompagnare il piatto con riso pilaf, e mangiarlo caldo. Oppure freddo con caprini o ricotta. Potete cucinare a parte uno spezzatino in bianco (la ricetta ve l'abbiamo scritta sul blog) e presentare le due portate insieme. Se vi piace la caponata potete aggiungere alla fine un paio di cucchiai di aceto bianco e dello zucchero per renderla leggermente agrodolce.
martedì 8 maggio 2012
Spezzatino in bianco
Antefatto
Parliamo di carne, di spezzatino, in questo caso in bianco. Un piatto unico che risolve in modo gustoso un pranzo o una cena. Al quale far seguire o che può essere preceduto da una semplice insalata verde. E per dessert se proprio si vuole, visto che questa è la stagione giusta, una bella coppa di fragole, limone e zucchero di canna.
Ingredienti per 4 persone
gr.500 di spezzatino di manzo
6 patate
1 bicchiere di vino bianco
farina per infarinare la carne
cipolla
occorrente per un abbondante soffritto di cipolla, carota e sedano
olio e sale
acqua o brodo vegetale q.b.
pepe a piacimento
Preparazione
Pulite e tagliate finemente carota sedano e cipolla. Infarinate lo spezzatino. Sbucciate e tagliate le patate a piccoli spicchi. Mettete a scaldare per qualche secondo mezzo bicchiere d'olio in una casseruola, quindi versate le carote, la cipolla e il sedano tritati e fate stufare bene. Aggiungete la carne e rosolatela da tutti i lati. Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura per qualche minuto. Quindi mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco molto basso per circa 30 minuti.Se necessario aggiungete un po' d'acqua calda, o brodo vegetale se dovesse asciugarsi troppo. Passato questo tempo aggiungete le patate e continuate la cottura per altri 30-40 minuti, controllando ed eventualmente aggiungendo acqua calda o brodo. A fine cottura regolate di sale ed eventualmente di pepe.
Parliamo di carne, di spezzatino, in questo caso in bianco. Un piatto unico che risolve in modo gustoso un pranzo o una cena. Al quale far seguire o che può essere preceduto da una semplice insalata verde. E per dessert se proprio si vuole, visto che questa è la stagione giusta, una bella coppa di fragole, limone e zucchero di canna.
Ingredienti per 4 persone
gr.500 di spezzatino di manzo
6 patate
1 bicchiere di vino bianco
farina per infarinare la carne
cipolla
occorrente per un abbondante soffritto di cipolla, carota e sedano
olio e sale
acqua o brodo vegetale q.b.
pepe a piacimento
Preparazione
Pulite e tagliate finemente carota sedano e cipolla. Infarinate lo spezzatino. Sbucciate e tagliate le patate a piccoli spicchi. Mettete a scaldare per qualche secondo mezzo bicchiere d'olio in una casseruola, quindi versate le carote, la cipolla e il sedano tritati e fate stufare bene. Aggiungete la carne e rosolatela da tutti i lati. Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura per qualche minuto. Quindi mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco molto basso per circa 30 minuti.Se necessario aggiungete un po' d'acqua calda, o brodo vegetale se dovesse asciugarsi troppo. Passato questo tempo aggiungete le patate e continuate la cottura per altri 30-40 minuti, controllando ed eventualmente aggiungendo acqua calda o brodo. A fine cottura regolate di sale ed eventualmente di pepe.
domenica 15 aprile 2012
UNA COLORATA "TAVOLOZZA" DI VERDURE
Antefatto, Ingredienti e Preparazione
.....il tempo piovoso e grigio di questa aprilina-aprilosa primavera du nord porta a desiderare ancora piatti invernali quindi perchè non insistere con una salutare e cromaticamente vivace insalata di verdura cotta in padella con poco peperoncino e aglio, una spruzzata di concentrato di pomodoro e ottimo olio di oliva?.
Qui vi proponiamo una sobria composizione di carote e broccoli. Ma ci potete aggiungere anche qualche patata.
Una saltata in padella e via.
Giusto un promemoria, per una ricetta che si cuoce in mazzimo mezz'ora, dato che le verdure devono essere assolutamente croccanti. Evitate le cotture lunghe.
Se invece volete optare per una specie di caponata veloce. Andate di sedano, carota, cipolla, peperone rosso e bianco, melanzana e aglio. In questa versione veloce, cuocete tutto insieme fino a rendere croccanti le verdure. Spegnete il fuoco. A parte fate andare aceto bianco di mele e zucchero fino a fare caramellare il liquido. Aggiungete al composto di verdure capperi e olive nere. Versate ancora caldo sul composto di verdure la salsa ottenuta con aceto e zucchero e terminate la cottura così.
E' buona anche così in velocità.
sabato 7 aprile 2012
lunedì 2 aprile 2012
FRUTTA SOTTO SPIRITO (UVETTA E CILIEGINE)
Antefatto
Frutta sotto spirito (ciliegine e uvetta) qui nelle foto, la produzione di zia Maria, l'artista della zuppa inglese, per intenderci.
Una buona idea per un fai da te al posto delle solite marmellate.
Ci vuole dell'alcool per alimenti, zucchero semolato e sopratutto frutta di buona qualità.
Ingredienti per uvetta sottospirito
Per 1 vaso di circa 1 litro:
800 gr di uva (bianca, nera o anche mista)
200 gr di zucchero
300 g di alcol a 90 o 95 gradi
350 gr circa di acqua
Preparazione
Lavate l'uva e fatela sgocciolare bene. Asciugatela il più possibile aiutandovi con uno strofinaccio. Staccate gli acini con le forbici, lasciando il picciolo attaccato. Disponete gli acini in un barattolo. Preparate quindi lo sciroppo facendo bollire in un pentolino l'acqua con lo zucchero, fino a che il composto diventa limpido. Mettete a raffreddare quindi aggiungete l'alcool mescolando bene. Versate il liquido nel barattolo. Chiudete ermeticamente e mettete a riposare al buio, in luogo fresco e asciutto per almeno 2 mesi prima di consumare l'uvetta.
Ingredienti per ciliegine sottospirito
per 1 vaso di circa 1 litro:
1 kg di ciliegie
1/2 litro di alcool
350 ml di acqua
200 gr di zucchero
Preparazione
Lavatele e asciugate bene le ciliege, tagliate a metà i gambi con le forbici, quindi inserite i frutti nel vaso.
Procedete quindi con la preparazione dello sciroppo. Prendete un pentolino e versateci all'interno lo zucchero e l'acqua; continuate a mescolare finché non avrete portato ad ebollizione per qualche minuto. Quando il liquido sarà diventato limpido, potrete toglierlo dal fuoco. Lasciate raffreddare, aggiungete quindi l'alcool. Versate il tutto dentro il vaso che chiuderete ermeticamente e lasciate riposare in un luogo fresco e asciutto al buio per circa 3 mesi.
Non è male finire un buon pasto con un bel caffè fumante, un biscotto tipo cookie e un paio di ciliegine o uvette sottospirito.
Oltre ai sapori deliziosi, ci mettiamo anche il piacere dei colori, il rosso e il giallo per esempio, per darci un occasione in più di buon umore. Ne vale sempre la pena. Alla prossima. Stay tuned.
Frutta sotto spirito (ciliegine e uvetta) qui nelle foto, la produzione di zia Maria, l'artista della zuppa inglese, per intenderci.
Una buona idea per un fai da te al posto delle solite marmellate.
Ci vuole dell'alcool per alimenti, zucchero semolato e sopratutto frutta di buona qualità.
Ingredienti per uvetta sottospirito
Per 1 vaso di circa 1 litro:
800 gr di uva (bianca, nera o anche mista)
200 gr di zucchero
300 g di alcol a 90 o 95 gradi
350 gr circa di acqua
Preparazione
Lavate l'uva e fatela sgocciolare bene. Asciugatela il più possibile aiutandovi con uno strofinaccio. Staccate gli acini con le forbici, lasciando il picciolo attaccato. Disponete gli acini in un barattolo. Preparate quindi lo sciroppo facendo bollire in un pentolino l'acqua con lo zucchero, fino a che il composto diventa limpido. Mettete a raffreddare quindi aggiungete l'alcool mescolando bene. Versate il liquido nel barattolo. Chiudete ermeticamente e mettete a riposare al buio, in luogo fresco e asciutto per almeno 2 mesi prima di consumare l'uvetta.
Ingredienti per ciliegine sottospirito
per 1 vaso di circa 1 litro:
1 kg di ciliegie
1/2 litro di alcool
350 ml di acqua
200 gr di zucchero
Preparazione
Lavatele e asciugate bene le ciliege, tagliate a metà i gambi con le forbici, quindi inserite i frutti nel vaso.
Procedete quindi con la preparazione dello sciroppo. Prendete un pentolino e versateci all'interno lo zucchero e l'acqua; continuate a mescolare finché non avrete portato ad ebollizione per qualche minuto. Quando il liquido sarà diventato limpido, potrete toglierlo dal fuoco. Lasciate raffreddare, aggiungete quindi l'alcool. Versate il tutto dentro il vaso che chiuderete ermeticamente e lasciate riposare in un luogo fresco e asciutto al buio per circa 3 mesi.
Non è male finire un buon pasto con un bel caffè fumante, un biscotto tipo cookie e un paio di ciliegine o uvette sottospirito.
Oltre ai sapori deliziosi, ci mettiamo anche il piacere dei colori, il rosso e il giallo per esempio, per darci un occasione in più di buon umore. Ne vale sempre la pena. Alla prossima. Stay tuned.
mercoledì 28 marzo 2012
Pollo al curry con banane
Antefatto
Torniamo alla vocazione di partenza del nostro blog e della nostra cucina, ovvero le spezie e gli accostamenti, diciamo creativi, vivaci. Andiamo ai fornelli e buona cucina!
ingredienti
1 pollo (possibilmente già pulito, di circa 1 chilo e mezzo)
1 cucchiaio di paprica dolce
2 spicchi di aglio
3 cucchiai di olio di semi di soia
2 cucchiai di strutto
1 cipolla
2 cucchiai di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
2 cucchiaini di coriandolo in polvere
1 cucchiaio di semi di cumino
2 cucchiaini di curry
sale q.b.
50 cl di brodo di pollo o brodo vegetale
6 banane piccole
riso per l'accompagnamento
Preparazione
Tagliate il pollo in circa 12 pezzi di dimensioni uniformi, poneteli in una terrina e cospargeteli con sale, paprica, l'aglio tritato finemente e qualche goccia d'olio di semi di soia, mescolandoli bene.
Lasciateli quindi marinare per circa un'ora in frigorifero.
Fate scaldare un cucchiaio di strutto nel wok e soffriggetevi la cipolla tritata, quindi mettete nel recipiente i pezzi di pollo, ben sgocciolati dalla marinata e fateli rosolare a fuoco vivo da ogni lato.
Aggiungete le spezie (zenzero, curcuma, coriandolo, peperoncino, cumino,curry),il brodo e fate cuocere a fuoco moderato per circa mezzora.
Una volta terminata la cottura, togliete la carne dal wok e ponetela in caldo.
Fate scaldare nel wok il resto dello strutto e rosolatevi brevemente le banane, sbucciate e tagliate a metà nel senso della lunghezza.
Unite alla frutta i pezzi di pollo, fate scaldare il tutto e servite con riso al vapore.
Torniamo alla vocazione di partenza del nostro blog e della nostra cucina, ovvero le spezie e gli accostamenti, diciamo creativi, vivaci. Andiamo ai fornelli e buona cucina!
ingredienti
1 pollo (possibilmente già pulito, di circa 1 chilo e mezzo)
1 cucchiaio di paprica dolce
2 spicchi di aglio
3 cucchiai di olio di semi di soia
2 cucchiai di strutto
1 cipolla
2 cucchiai di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
2 cucchiaini di coriandolo in polvere
1 cucchiaio di semi di cumino
2 cucchiaini di curry
sale q.b.
50 cl di brodo di pollo o brodo vegetale
6 banane piccole
riso per l'accompagnamento
Preparazione
Tagliate il pollo in circa 12 pezzi di dimensioni uniformi, poneteli in una terrina e cospargeteli con sale, paprica, l'aglio tritato finemente e qualche goccia d'olio di semi di soia, mescolandoli bene.
Lasciateli quindi marinare per circa un'ora in frigorifero.
Fate scaldare un cucchiaio di strutto nel wok e soffriggetevi la cipolla tritata, quindi mettete nel recipiente i pezzi di pollo, ben sgocciolati dalla marinata e fateli rosolare a fuoco vivo da ogni lato.
Aggiungete le spezie (zenzero, curcuma, coriandolo, peperoncino, cumino,curry),il brodo e fate cuocere a fuoco moderato per circa mezzora.
Una volta terminata la cottura, togliete la carne dal wok e ponetela in caldo.
Fate scaldare nel wok il resto dello strutto e rosolatevi brevemente le banane, sbucciate e tagliate a metà nel senso della lunghezza.
Unite alla frutta i pezzi di pollo, fate scaldare il tutto e servite con riso al vapore.
lunedì 6 febbraio 2012
domenica 15 gennaio 2012
#BINARIO21 CHIAMA ITALIA
Da oltre un mese sulla torre faro della stazione Centrale di Milano 3 lavoratori della wagonslits, Carmine, Giuseppe e Oliviero, all'addiaccio, sono in presidio permanente per difendere gli 800 posti di lavoro liquidati dalla cancellazione dei treni notte.La nostra soldarietà va a questi lavoratori, gente come noi, che difende il posto di lavoro, la dignità del lavoro e di una vita normale. Chiunque se la senta può andare a portare la propria solidarietà ai lavoratori, può firmare la petizione per il ripristino dei treni notte. Un servizio pubblico, pagato coi soldi pubblici, che ha sempre colllegato l'Italia a prezzi accettabili e che ora in nome dell'alta velocità, viene eliminato. Potete portare viveri e la vostra solidarietà. La cosa più importante, perchè in realtà chiunque creda nella costituzione, nei valori del lavoro, della democrazia, della necessità di salvaguardare i servizi di pubblica utilità è come se fosse su quella torre a difendere diritti inallienabili, che non possono sparire per sole questioni di profitto. Si val al Binario21 in stazione Centrale a Milano e si seguono le indicazione per la torre. Si può firmare anche a Venezia, a Torino e a Roma. Anche a Venezia i lavoratori wasteels treni notte sono in presidio. Andateci. Se lo farete sarà molto bello e importante. Per loro e per noi stessi.
Da oltre un mese sulla torre faro della stazione Centrale di Milano 3 lavoratori della wagonslits, Carmine, Giuseppe e Oliviero, all'addiaccio, sono in presidio permanente per difendere gli 800 posti di lavoro liquidati dalla cancellazione dei treni notte.La nostra soldarietà va a questi lavoratori, gente come noi, che difende il posto di lavoro, la dignità del lavoro e di una vita normale. Chiunque se la senta può andare a portare la propria solidarietà ai lavoratori, può firmare la petizione per il ripristino dei treni notte. Un servizio pubblico, pagato coi soldi pubblici, che ha sempre colllegato l'Italia a prezzi accettabili e che ora in nome dell'alta velocità, viene eliminato. Potete portare viveri e la vostra solidarietà. La cosa più importante, perchè in realtà chiunque creda nella costituzione, nei valori del lavoro, della democrazia, della necessità di salvaguardare i servizi di pubblica utilità è come se fosse su quella torre a difendere diritti inallienabili, che non possono sparire per sole questioni di profitto. Si val al Binario21 in stazione Centrale a Milano e si seguono le indicazione per la torre. Si può firmare anche a Venezia, a Torino e a Roma. Anche a Venezia i lavoratori wasteels treni notte sono in presidio. Andateci. Se lo farete sarà molto bello e importante. Per loro e per noi stessi.
LA TORTA DI FORMAGGIO DI MARIA
Antefatto
Intanto buon anno a tutti! Questo è il primo post del 2012.
Cene di Natale e Capodanno : un ricordo. Gustoso ma mettiamolo in archivio per "far riposare" un poco l'apparato digerente ma, c'è un ma, ovvero la torta di formaggio che vogliamo mettere qui, preparata alla maniera di Maria, per le feste e riproponibile tra una dieta salutare e l'altra. Maria la prepara tutti gli anni, arricchita con le noci. Ci mette gorgonzola dolce, mascarpone, nu' poco e' stracchino e noci. Un evergreen insomma. Vedete voi, cosa fare. Quando patate lesse e insalate e minestroni dovessero diventare una fantastica ma noiosa routine ispiratevi pure. Se proprio voleste fare i "bravi" al posto del mascarpone mettere la ricotta ed eliminate lo stracchino. Le noci però ci vogliono per forza altrimenti che torta sarebbe?
Ingredienti (che variano a seconda della grandezza della torta) per 4 persone
4 etti di gorogonzola dolce
4 etti di mascarpone
2 etti di stracchino
noci quante ne volete da mettere sminuzzate nell'impasto e per guarnire.
Preparazione
Lavorate i formaggi, lasciati riposare fuori dal frigo almeno un ora prima un po' alla volta in modo da ottenere un composto cremoso. Aggiungete le noci appena sminuzzate. Versate il composto in una terrana tonda foderata di pellicola e fate riposare almeno 24 ore in frigo. Dopo 24 ore togliete dal frigorifero,capovolgete la terrina con cautela su di un piatto, aiutandovi con la pellicola in modo che la forma a cupola tondeggiante rimanga tale, infine decorate tutta latorta con le noci. Semplice ma un po'di manualità ci vuole per non far collassare la torta.
Alla prossima.
Antefatto
Intanto buon anno a tutti! Questo è il primo post del 2012.
Cene di Natale e Capodanno : un ricordo. Gustoso ma mettiamolo in archivio per "far riposare" un poco l'apparato digerente ma, c'è un ma, ovvero la torta di formaggio che vogliamo mettere qui, preparata alla maniera di Maria, per le feste e riproponibile tra una dieta salutare e l'altra. Maria la prepara tutti gli anni, arricchita con le noci. Ci mette gorgonzola dolce, mascarpone, nu' poco e' stracchino e noci. Un evergreen insomma. Vedete voi, cosa fare. Quando patate lesse e insalate e minestroni dovessero diventare una fantastica ma noiosa routine ispiratevi pure. Se proprio voleste fare i "bravi" al posto del mascarpone mettere la ricotta ed eliminate lo stracchino. Le noci però ci vogliono per forza altrimenti che torta sarebbe?
Ingredienti (che variano a seconda della grandezza della torta) per 4 persone
4 etti di gorogonzola dolce
4 etti di mascarpone
2 etti di stracchino
noci quante ne volete da mettere sminuzzate nell'impasto e per guarnire.
Preparazione
Lavorate i formaggi, lasciati riposare fuori dal frigo almeno un ora prima un po' alla volta in modo da ottenere un composto cremoso. Aggiungete le noci appena sminuzzate. Versate il composto in una terrana tonda foderata di pellicola e fate riposare almeno 24 ore in frigo. Dopo 24 ore togliete dal frigorifero,capovolgete la terrina con cautela su di un piatto, aiutandovi con la pellicola in modo che la forma a cupola tondeggiante rimanga tale, infine decorate tutta latorta con le noci. Semplice ma un po'di manualità ci vuole per non far collassare la torta.
Alla prossima.
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