L'antefatto
Siccome ce la raccontiamo h24 che dobbiamo stare leggeri, metterci a dieta e smettere con i dolci, che ci fanno intravvedere fantasmi di diabete: ecco un dessert adatto a mettere a posto le nostre coscienze. Genuino, povero di grassi e oserei dire persino sano.
Lo abbiamo definito "dell'ultimo momento" perchè è stato concepito in fretta e furia, poco prima di portarlo a tavola, per risparmiarci l'umiliazione e la tristezza da mancanza di dolcezza. Col senno di poi, meglio comunque prepararlo prima e lasciarlo un pochettino in frigorifero o nel freezer, per farlo rapprendere. Non troppo, appunto perchè deve essere morbidino.
Ingredienti (per 4 percone)
gr 250 di ricotta di latte vaccino (o se si preferisce e si ama anche di pecora o di capra)
cacao amaro
amaretti
liquore tipo Fundador, Rhum o Calvados
zucchero a velo q.b.
coppette da dessert
Preparazione
Lavorate la ricotta in una terrina di plastica con lo zucchero a velo, che aggiungerete in quantità a voi più gradita in termini di "dolcezza"
Dividete il composto in due ciotole.
In una ciotola aggiungete il cacao amaro e continuate a lavorarlo fino ad avere un composto cremoso. Aggiustate eventualmente di zucchero, sempre secondo gusto.
Prendete circa 24 amaretti (calcolarne un 6 a testa) e sbriciolateli accuratamente
quindi trasferiteli a cucchiaiate nelle ciotoline. Aggiungete un cucchiaiono di liquore, pigiate bene, fate uno strato di ricotta con il cacao, poi uno strato di ricotta con lo zucchero e finite con uno strato al cacao.
Mettete in frigo e servite fredda con un cucchiaino di marmellata di fragola come guarnizione.
RICETTE PER COLAZIONE, PER UNA SERA, PER LA GRANDE OCCASIONE.PER DIMAGRIRE O INGRASSARE. PER ASSAGGIARE CULTURE DIVERSE,RIELABORATE DA NOI, CUOCHI PER UNA VOLTA O PER TUTTI I GIORNI. PER AMORE, PER AMICIZIA, PER NON PRENDERCI SUL SERIO E SOPRATUTTO CONDIVIDERE. UN BLOG DI STORIE, RICETTE, DI CIBO E DI-VINO.
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
... lo so che quello che agiungo in questa nota non è né leggero né dell'ultimo momento, ma ho trovato una vera "chicca" a questo indirizzo:
RispondiEliminahttp://www.cavolettodibruxelles.it/special/un_cavoletto_al_cioccolato.pdf
Quante volte si vive?
E dunque ...