L'Antefatto
Le polpette che passione! Al sugo, in bianco, al forno, fritte, in umido, calde o fredde, per un ottimo pic-nic. Insomma diciamo che per celebrare la polpetta proponiamo una ricetta classica,in bianco, con la sola variante dell'aggiunta di qualche fogliolina di menta. Due parole sulla carne. Noi evitiamo la carne tritata già pronta per la vendita e preferiamo far tritare dal negoziante la polpa scelta, o il vitello, insieme a carne di maiale, prosciutto cotto, una fettina di mortazza. Quindi fate voi. Scegliete il mix di carne che preferite. Alcuni ci fanno aggiungere anche un pochino di salsiccia.
Quest'anno specialmente al Nord, l'estate è stata quantomeno strana: piovosa e freddina. Avremmo quasi postato una ricetta autunnale ma non ci arrendiamo: l'estate è ancora lunga e ci riserverà, speriamo delle gradite sorprese!
Ingredienti
Per la carne nella combinazione preferita, diciamo che, alla fine la quantità per fare un numero di polpette per circa 4-6 persone è di circa gr 500 tra carni varie, oltre ad un etto di cotto e una fetta di mortadella.
- 2 uova (o 3 se sono troppo piccole)
- prezzemolo q.b
- sale q.b-
- mezzo bicchiere di latte
- mollica di pane ammollata nel latte e strizzata (1 panino)
- qualche fogliolina di menta
- pepe q.b.
- 1 etto di parmigiano reggiano
- pane grattato q.b
- farina q.b.
Preparazione
Mettete in una terrina capiente il composto tritato di carne, prosciutto cotto, mortadella e aggiungete, le uova, il latte, il prezzemolo finemente tritato insieme alla menta.Lavorate bene con le mani. Aggiungete quindi la mollica di pane ben strizzata, il parmigiano e il pane grattuggiato, aggiustando il composto con altro latte o pane grattuggiato a seconda che risulti troppo secco o troppo molle. Deve risultare morbido e gli ingredienti ben amalgamati. Salate, pepate. Lasciate riposare per 1 ora in frigorifero.Trascorso il tempo, tirate fuori il composto e cominciate a preparare delle polpettine del diametro di circa 2-3 cm e infarinatele. Scaldate abbondante olio di semi di arachide in una capiente padella. Una volta in temperatura, friggete le polpettine un poco alla volta. Usate i soliti fogli di carta da cucina per assorbire l'olio in eccesso ma, come già saprete, se l'olio frigge alla giusta temperatura e nella giusta quantità, le polpette, alla fine saranno croccanti e poco unte.
Se avete intenzione di mangiarle calde o tiepide, sarebbe ottimo accampagnarle con riso bianco e pomodori, olio e basilico: un piatto unico che vi permette di non usare il pane. Si possono fare degli invitanti spiedini, usando gli appositi bastoncini di legno. Componete a fantasia con pomodorini, cetrioli, sottaceti, cipolline, carote, sedano e qualsiasi altra cosa vi venga in mente, Anche una mela, condita con vinaigrette o fatta andare in padella per qualche minuto con un filo d'olio. Se preferite mangiarle fredde, gli spiedini vanno benissimo. E il giorno seguente le polpette rimaste (se ce ne saranno...) avranno una marcia in più!!
Bon appetit!
RICETTE PER COLAZIONE, PER UNA SERA, PER LA GRANDE OCCASIONE.PER DIMAGRIRE O INGRASSARE. PER ASSAGGIARE CULTURE DIVERSE,RIELABORATE DA NOI, CUOCHI PER UNA VOLTA O PER TUTTI I GIORNI. PER AMORE, PER AMICIZIA, PER NON PRENDERCI SUL SERIO E SOPRATUTTO CONDIVIDERE. UN BLOG DI STORIE, RICETTE, DI CIBO E DI-VINO.
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
che dire slurrpppp
RispondiEliminala proverò
ciao,
La pigra affamata