Antefatto:
Quando cuciniamo, da soli o in compagnia, non mancano davvero mai musica e un buon vino da sorseggiare qua e là, tra un discorso serio o una riflessione, tra distrazione e concentrazione. Questa è la nostra cucina un po' psichedelica parecchio garage vintage per inventare qualcosa. Musica ammessa, beh tutta con preferenze individuali a seconda di chi sceglie. Qui siamo negli anni 90...
brano gastronomico culinario di atmosfera molto jazz.... Buon ascolto e buona ispirazione... ah la traduzione del titolo è MELANZANE....
Esecuzione :
RICETTE PER COLAZIONE, PER UNA SERA, PER LA GRANDE OCCASIONE.PER DIMAGRIRE O INGRASSARE. PER ASSAGGIARE CULTURE DIVERSE,RIELABORATE DA NOI, CUOCHI PER UNA VOLTA O PER TUTTI I GIORNI. PER AMORE, PER AMICIZIA, PER NON PRENDERCI SUL SERIO E SOPRATUTTO CONDIVIDERE. UN BLOG DI STORIE, RICETTE, DI CIBO E DI-VINO.
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
venerdì 3 ottobre 2014
sabato 20 settembre 2014
JACKED POTATO "GONZALO STYLA" - PATATE FARCITE ALLA GONZALO
Antefatto
Eccoci qui, passata quasi l'estate, per molti piovosa e freddolina, per altri splendente e calda. Siamo alle porte dell'autunno e vengono già in mente castagne e cibi al forno. I profumi e le spezie e i colori di fine estate.
Eccoci qui, passata quasi l'estate, per molti piovosa e freddolina, per altri splendente e calda. Siamo alle porte dell'autunno e vengono già in mente castagne e cibi al forno. I profumi e le spezie e i colori di fine estate.
La cucina come sapete, è aperta a tutti e aspettiamo sempre speranzosi i vostri contributi. Sopratutto, noi della cucina amiamo pazzamente fantasia, creatività e gli esperimenti. Ah quanto ci piacciono gli esperimenti. Beh, ecco qui, fresco di giornata, il contributo dell'amico Gonzalo che ha concepito il suo ... " teorema di patate " che chiameremo Patate farcite alla Gonzalo.
Ecco a voi la ricetta!
PATATE FARCITE ALLA GONZALO, ovvero JACKED POTATO GONZALO STYLA, ovvero:
IPOTESI DI PATATE RIPIENE DI SPUMA D’UOVO AROMATIZZATA
L’idea è di produrre delle patate scavate con un interno di “frittata” (con chiare a neve) insaporita con erbe e arricchita di formaggio, ad esempio parmigiano e / o fontina.
L’interno della patate che ne risulta può essere usato, unito a dello scalogno tritato molto finemente e intinto nel residuo d’uovo, come “glassa” delle patate stesse.
Cottura: al forno, ma le patate vanno forse lessate preventivamente, almeno in parte.
Preparazione patate.
Tagliare la (le) patata (e) a metà dal lato corto,producendo due tronchi di cono.
Produrre un foro in verticale con lo svuotazucchine, eventualmente (a seconda della grandezza della patata) allargare il foro partendo dalla base del cono (per avere uno spessore di patata da cuocere più uniforme).
Tenere un fondo (a forma di disco) per tappare il foro alla base del cono (così il ripieno non si attacca durante la cottura).
Preparazione spuma e glassa esterna
separare tuorli e chiare. Montare a neve chiare. Unire a tuorli il parmigiano, la noce moscata (e sale?). Tagliare a dadini piccolissimi la fontina. Una foglia di menta.
[Lasciare un po’ di tuorlo parmigianato e moscato da parte per la glassa esterna]
Unire in un composto unico.
Tritare scalogno e avanzi di scavo delle patate, unire al tuorlo avanzato facendone una specie di glassa da spennellare - poi - sulla patata.
Cottura
Lessare patate scavate (metà cottura? – 5 min)
Raffreddare patate per preparare la farcitura.
Disporre le patate in una pirofila incoperchiabile (un pirex va bene) avendo tappato lo scavo alla base del cono con i resti di patata.
Versare il composto della spuma nel foro del cono. Eventualmente bucare la patata con uno stecco se troppo dura per aiutare la cottura (?).
Spennellare l’esterno del cono con la “glassa preparata”
Cuocere a min 180° per …. 20 – 30 min (??) e sperare che vada tutto bene, visto lo sforzo prodotto.
Grazie Gonzalo! Buon appetito a tutti e aspettiamo le vostre opinioni.
domenica 6 aprile 2014
I PEPERONI SECONDO ME.... ricetta di OCTOPUS per la CUCINA PSICHEDELICA
Premessa
Abbiamo chiesto a Octopus, nostra amica di vecchia data, nonché autrice dello"zuppone psichedelico", ricetta d'apertura del blog, di suggerirci una "preprazione a modo suo". Eccola qui. Bon appetit.
La premessa di Octopus, gli ingredienti e la preparazione:
Omaggiata di un bel peperone arancione come "resto" di una spesa al mercato, mi sono trovata col problema di domare un ortaggio solitamente guardato da lontano e con la nostalgia tipica di chi ricorda i tempi in cui digeriva anche le incudini fritte. Cerca che ti cerca, finalmente trovo in rete l'ispirazione: forno, capperi, olive e pangrattato, "alla siciliana" in pratica. Già il primo tentativo è riuscito bene, il peperone - assaggiato "per prova" e non senza una certa diffidenza anche dal mio compagno - ha superato il No-Maalox Test e tanto è bastato per riprovarci fino a perfezionare la ricetta secondo i nostri gusti.
Questo è il risultato: I PEPERONI "SECONDO ME".
Calcolando un peperone a persona, per ogni peperone - meglio se giallo o arancione - occorre:
- un filetto di pomodoro secco sott'olio, tagliato a striscioline
- 3 o 4 olive nere sminuzzate
- 4 o 5 capperi sotto sale ben lavati e asciugati
- una fesa d'aglio fresco e lo spremiaglio
- pangrattato o "sbriciolatura" di crostini passata al pimer
- sale, olio, teglia, carta da forno, timer, forno col grill e un'ora di tempo
Mentre il forno si scalda a 180°C, lavare, asciugare e tagliare a striscioline sottili i peperoni, togliendo bene tutti i semi. Mettere i peperoni nella teglia rivestita con la carta forno, ben sparsi per farli cuocere uniformemente. Condire con pochissimo olio (poi ci sarà anche quello dei pomodori secchi) e sale. Spellare l'aglio e schiacciarlo con lo spremiaglio facendo ricadere la polpa nella teglia, dare una bella mescolata al tutto e infornare per 30 minuti a 180°C. Mentre i peperoni cuociono c'è tutto il tempo per affettare i pomodori secchi, lavare i capperi, sminuzzare le olive (o decidere di lasciarle intere dopo aver tentato di ottenerne filetti col pelapatate) e di fare il pangrattato coi crostini. Scaduto il tempo controllare la cottura (se sono molto carnosi dare altri cinque minuti) e aggiungere capperi, olive e pomodori e rimettere in forno per altri 10 minuti. Dopo i 10 minuti coprire abbondantemente di pangrattato e accendere il grill, quando si formerà una crostina dorata i peperoni sono pronti (circa cinque minuti). Il giorno dopo sono perfettamente riciclabili riscaldandoli in padella o al forno. Stanno benissimo con i formaggi o carne rossa. Io con un avanzo ci ho persino condito una pasta
domenica 19 gennaio 2014
UNA RICETTA DELLA CUCINA DI TITLI: IL PANE CON CIPOLLOTTI E FORMAGGIO
Antefatto
Rientriamo in cucina, dopo mesi di assenza, e brevi blitz un po' simili alle nuvolette di vapore che subito svaniscono. La nostra è una cucina libera e talvolta ci perdiamo un po' in altre cose.... ma la vostra collaborazione è sempre gradita. Questa è una ricetta semplice di una specie di pane-torta ai cipollotti e formaggio, "rubata" alla cucina creativa di Titli, che ben si sposa con le colazioni pranzo della domenica.
Noi l'abbiamo provata e vi assicuriamo che è molto buona. Buon esperimento e buon appetito.
Rientriamo in cucina, dopo mesi di assenza, e brevi blitz un po' simili alle nuvolette di vapore che subito svaniscono. La nostra è una cucina libera e talvolta ci perdiamo un po' in altre cose.... ma la vostra collaborazione è sempre gradita. Questa è una ricetta semplice di una specie di pane-torta ai cipollotti e formaggio, "rubata" alla cucina creativa di Titli, che ben si sposa con le colazioni pranzo della domenica.
Noi l'abbiamo provata e vi assicuriamo che è molto buona. Buon esperimento e buon appetito.
martedì 14 gennaio 2014
CIBO CREATIVO
Pierre Javelle e Akiko Ida sono due fotografi che sono sempre stati attratti dalla fotografia alimentare. Quando hanno messo su un progetto di Food Art, hanno creato foto incredibilmente impressionanti. Date una occhiata.
CIBO CREATIVO
http://www.actupus.com/regardez-ces-photos-de-nourriture-de-plus-pres-vous-allez-decouvrir-dautres-choses/
Pierre Javelle e Akiko Ida sono due fotografi che sono sempre stati attratti dalla fotografia alimentare. Quando hanno messo su un progetto di Food Art, hanno creato foto incredibilmente impressionanti. Date una occhiata.
CIBO CREATIVO
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