L'AUTUNNO, LA LOMELLINA, IL RITORNO IN CUCINA E LA RICETTA DEGLI GNOCCHI DI CASTAGNE CON SALSA DI FORMAGGIO
Antefatto
Formaggi che passione. Siamo stati in Lomellina, stracchini, gorogonzola power e annunci di piatti succulenti autunnali. Ci stiamo attrezzando perchè il clima lieve ma deciso comincia a trasformarsi e condurci verso il fresco-freddo, i colori bruni e arancioni del declino dell'estate. Il cambio di stagione ci suggerisce nuove possibilità per il palato che d'estate si è accontentato di frutta e verdura, di deliziosi gelati e sorbetti. Di piatti leggeri per evitare pesantezze e sudorazioni eccessive. Mettiamo via le insalate di riso e prepariamoci ai risotti e alle zuppe. Mescoli a poppa!!! I mesi di "cosidetta vacanza" in cucina, nei quali, appunto, ben poco si è cucinato e più che altro si è oziato, sono finiti. Eccoci dunque al via per le ricette. Anche quelle promesse e rimaste in sospeso. Dal pesce "light" , evergreen anche autunnale a quelle heavy come nelle nostre migliori tradizioni.
Attenzione arriva ottbre e arrivan le castagne quindi occhio alle fiere e alle sagre in giro per l'Italia.
Già che ci siamo, vi ricordiamo al volo che le castagne, ben si accompagnano ai formaggi e così, pronti via eccovi la ricetta dei gnocchi alle castagne con salsa di formaggi. YUUUUMMYY!!!
Ingredienti
350 gr di castagne lessate e setacciate
150 gr di patate a pasta bianca lessate
30 gr di farina
2 tuorli d’uovo
30 gr di ricotta
30 ml di panna fresca (da montare)
50 gr di parmigiano reggiano o grana padano
50 gr di fontina valdostano
burro q.b.
sale q.b.
olio q.b.
Preparazione
Lessate le patate e le castagne, Dopo aver tolto le bucce alle castagne, passate patate e castagne con lo schiacciapatate, (il passaverdura o il minipimer) e fatele raffreddare. Amalgamate le patate e le castagne schiacciate con la farina e i tuorli, su di un piano infarinato fino a formare una palla abbastanza compatta. Se il composto è troppo molle aggiungete ancora un po' di farina. Una volta pronto l'impasto, infarinate ancora il piano di lavoro e procedete a tagliarlo in pezzi formando dei filoncini della lunghezza e spessore desiderato. Tagliate a pezzetti di forma regolare i filoncini e praticate le righe caratteristiche degli gnocchi (per farlo si può usare una forchetta ben infarinata per evitare che si attacchi all’impasto). Una volta pronti, lessateli in abbondante acqua salata nella quale avrete messo qualche goccia d'olio. Nel frattempo fate scaldare la panna con la ricotta, il parmigliano e il fontina grattugiati, mescolando bene. Scolate gli gnoccchi e servite con la salsa di formaggio. Buon appettito!
RICETTE PER COLAZIONE, PER UNA SERA, PER LA GRANDE OCCASIONE.PER DIMAGRIRE O INGRASSARE. PER ASSAGGIARE CULTURE DIVERSE,RIELABORATE DA NOI, CUOCHI PER UNA VOLTA O PER TUTTI I GIORNI. PER AMORE, PER AMICIZIA, PER NON PRENDERCI SUL SERIO E SOPRATUTTO CONDIVIDERE. UN BLOG DI STORIE, RICETTE, DI CIBO E DI-VINO.
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .
Due parole sul blog: la prima ricetta che abbiamo postato è quella dello zuppone (vedi post del 26 novembre 2009), che un amico ha definito "psichedelico", dopo una cena pantagruelica e poco sonno. L'inventrice dello zuppone è una fantasiosa "ragazza" che si fa chiamare Octopus, che lo prepara sopratutto in inverno, in numerose versioni. Di ricette riguardanti gli zupponi ne esistono infinite variazioni. C'è quello di Natale, di fine anno. La versione "tutti giorni", il tipo "valorizzo gli avanzi", quello della serie "frullo tutto così è più digeribile", il vellutato con pasta o riso o ancora il genere "questa volta vado di paprika dolce" e così via.
In generale lo zuppone rappresenta uno dei "nostri cavalli di battaglia" e corrisponde come concetto al mash up, ovvero mescolare cose, ingredienti, spezie, profumi, sapori e paesi. Un po' come mettere insieme persone, musiche, libri o suggestioni diverse. Tutte cose che ci piace combinare, sperimentare e mescolare insieme, in questa nostra colorata, non convenzionale e psichedelica cucina. La cucina di Rodolfina, maga un po ' strana e cuoca sopraffina.Siete tutti invitati, la cucina è sempre aperta! Quindi aspettiamo le vostre ricette, le vostre storie e tanti commenti!!
La prima immagine del blog è di Norman Zoia, poeta performer e si intitola "Vissi d'orto vissi di more" .